Cos’e’ la Mutualité belga?

Per accedere al sistema di sicurezza sociale in Belgio, ogni lavoratore deve aderire a un’associazione di assicurazione sanitaria (Mutualité) che rimborsa una percentuale fissa delle cure mediche e dei costi. Le associazioni rappresentano i diversi gruppi politici e religiosi della società belga. Tutte le mutuelles addebitano lo stesso importo, in quanto fungono da intermediari tra l’Istituto Nazionale per la Malattia e l’Invalidità (INAMI) e i suoi membri.

L’adesione a una Mutualité dà diritto a un rimborso parziale delle spese mediche e dentistiche, delle cure ospedaliere, delle operazioni chirurgiche, delle spese di maternità e dei farmaci prescritti. L’importo rimborsato si basa su una precisa tabella per ogni servizio fornito. I rimborsi sui farmaci prescritti vengono effettuati al momento dell’acquisto. Basta presentare la carta di soggiorno belga elettronica alla farmacia, che detrarrà quindi una percentuale fissa dal costo. In caso di cure mediche e dentistiche, il rimborso viene effettuato dalla mutualité dopo che il paziente ha presentato un certificato verde di cura fornito dal medico o dal dentista. I membri ricevono anche adesivi (vignette) dalla loro associazione di mutua assicurazione. Questi dovrebbero essere allegati ai certificati verde di cura quando inviati alla mutualité.

Come scegliere la Mutualité? Una guida comparativa è disponibile a questo link.

Il modello S1 permette ad una persona (e/o ai suoi familiari) di iscriversi all’assistenza sanitaria nel caso in cui viva in un paese dell’UE ma sia assicurata in un altro paese. Il modello è rilasciato per persona (non per famiglia) e ha validità annuale, rinnovabile per l’intera durata dell’occupazione, viene rilasciato dall’Azienda Sanitaria di ultima residenza dopo l’acquisizione del modello A1 emesso dall’istituto previdenziale (Nota 11 luglio 2012 – A1 S1 chiarimenti).

Qui di seguito si riportano le informazioni disponibili sul sito dell’INPS relative al rilascio del Modello A1. Si segnala che, a seguito dell’entrata in vigore della Circolare INPS 23 dicembre 2022, n. 136, “La domanda di rilascio del documento portatile A1, relativo al dipendente pubblico inviato dalla Amministrazione di appartenenza in un altro Stato membro dell’Unione europea (UE), deve essere presentata dal datore di lavoro, in conformità delle disposizioni previste dall’articolo 15 del regolamento (CE) n. 987/2009, riguardanti le procedure per l’applicazione delle norme per la determinazione della legislazione applicabile contenute nel regolamento (CE) n. 883/2004”.

Portale Inps – INPS-Rilascio certificazione A1 per attività lavorative in stati UE, SEE e Svizzera

Come ottenere il Modello S1?

Il modello S1 va richiesto all’ente per l’assistenza sanitaria presso cui si è assicurati (Azienda Sanitaria) prima della partenza e va presentato presso l’ente di assistenza sanitaria del nuovo paese di residenza.

Cosa copre il Modello S1?

Quando una persona risiede in un paese diverso rispetto al paese in cui è assicurato, ha diritto a tutte le prestazioni in natura (per esempio assistenza sanitaria, cure mediche, ricovero ospedaliero) previste dalla legislazione del paese di residenza, come se essa fosse assicurata in tale paese. L’ente del paese di residenza è rimborsato dall’ente del paese in cui la persona è assicurata.

Il modello S1 dà informazioni all’ente sanitario del paese di residenza in merito all’erogazione di prestazioni in denaro per l’assistenza sanitaria di lungo periodo. Ciò potrebbe avere conseguenze sul diritto, poiché da tali prestazioni in denaro potrebbe essere detratto l’importo corrispondente al valore delle prestazioni in natura erogate nel paese di residenza o di soggiorno. Ciò al fine di evitare che il paese che rilascia il modulo (che è il paese che si fa carico di tutte le spese per l’assistenza sanitaria) paghi due volte lo stesso importo.

Modulo

Scopo

Ente emittente e uso

A1

Dichiarazione della legislazione applicabile. Serve a dimostrare che versi i contributi previdenziali in un altro paese dell’UE se, ad esempio, sei stato distaccato all’estero o se lavori contemporaneamente in diversi paesi.

Il modulo è rilasciato dall’ente previdenziale presso il quale sei iscritto nel tuo paese di origine.

Per i soli lavoratori pubblici, il modello A1 è valido per l’intera durata del distacco e non ne è richiesta la proroga

S1

Certificato attestante il diritto all’assistenza sanitaria se non vivi nel paese in cui sei assicurato. Serve ai lavoratori distaccati, ai lavoratori transfrontalieri, ai pensionati o ai dipendenti pubblici e ai loro familiari a carico.

Il modulo è rilasciato dall’ente competente per l’assicurazione sanitaria del paese di origine (azienda sanitaria di ultima residenza).

Va presentalo all’ente competente per l’assicurazione sanitaria del paese in cui si vive.

Ha validità annuale e va quindi rinnovato ogni anno.

Cosa cambia il Modello S1 in termini di copertura sanitaria in Italia?

I cittadini italiani residenti all’estero, che non siano beneficiari di una copertura assicurativa pubblica o privata per le prestazioni sanitarie sul territorio italiano, se rientrano temporaneamente in Italia hanno diritto alle sole prestazioni ospedaliere urgenti per un periodo massimo di 90 giorni nell’anno solare.

Il modello S1 è funzionale ad avere diritto all’assistenza sanitaria, ivi incluso il medico di base nel paese di destinazione, cosa tanto più utile quanto maggiori sono le occasioni in cui si prevede di averne bisogno. Il SSN italiano provvederà a rimborsare al sistema nazionale del paese di distacco per il periodo di copertura indicato nel modello S1.

Il modello S1 implica la sospensione del servizio sanitario in Italia fintanto che si è nel paese di distacco, ma resta ferma la possibilità di riagganciarsi al servizio sanitario nazionale per periodi di rientro temporaneo in Italia (ad esempio per le vacanze).

Tutti i servizi gratuiti di screening (come, ad esempio, il pap test) restano attivi anche durante il periodo di vigenza del modello S1.

Il medico di base viene sospeso?

Se il soggiorno all’estero supera i 30 giorni, la tua Azienda sanitaria provvederà a sospendere il medico di famiglia come previsto dalle norme in vigore. Al rientro in Italia, alla scadenza prevista o in anticipo rispetto alla stessa, è necessario che ti rechi presso la tua Azienda sanitaria per ripristinare il rapporto con il medico di fiducia o per effettuare una nuova scelta del medico.

E se rientro saltuariamente in Italia?

È possibile riattivare il servizio sanitario in Italia per brevi periodi durante il distacco. A tal fine, è necessario comunicare con anticipo agli uffici competenti dell’azienda sanitaria (gli stessi che sono competenti al rilascio del Modello S1) la data di inizio della sospensione e successivamente, sempre con congruo anticipo, quella di fine della sospensione. In questo periodo viene riattivato il proprio medico di base ed è possibile usufruire di tutti i servizi sanitari del SSN.

La riattivazione temporanea può essere utile non solo per i periodi di vacanza trascorsi in Italia, ma anche qualora si preferisse ricevere determinate cure specialistiche dal servizio sanitario italiano.

Se si e’ iscritti all’AIRE, e’ possibile identificare un medico del sistema sanitario nazionale o convenzionato (ad es. un medico di famiglia), per esempio il proprio medico di famiglia che conosce la nostra storia clinica.

Per il medico prescelto la prestazione risulterà come occasionale. In alcune regioni questo già avviene per i turisti. Questa procedura si applica ad AIRE e alla sua famiglia.

Le (A)USL dispongono di moduli per usufruire di questo servizio, che prevedono l’indicaizone del periodo in cui si ha bisogno di assistenza medica. Il modulo è ripetibile e non ci sono limiti nel presentarlo nuovamente. Se sei interessato, puoi consultare questo esempio di modello.

Assicurazione durante il periodo di distacco

La Commissione Europea ha in essere una assicurazione infortuni contratta con Allianz e dedicata agli END. La polizza copre le spese per eventuali incidenti delle persone assicurate in tutto il mondo, sia durante il servizio che fuori servizio, entro i limiti applicabili. Ogni persona registrata come membro del personale non statutario è coperta dalla data di assunzione/invito da parte dell’Istituzione o Agenzia Comunitaria.  L’assicurazione scade alla data di fine dell’incarico ed ha copertura mondiale. L’assicurazione copre i seguenti rischi: in caso di morte, pagamento di una somma pari a 5 volte l’importo del salario annuale del beneficiario (minimo: salario di un membro del personale di gruppo funzionale GFI,1; massimo: 185.000 EUR). Invalidità permanente totale: pagamento di una somma pari a 8 volte il salario annuale del beneficiario (minimo: salario di un membro del personale di gruppo funzionale GFI,1; massimo: 300.000 EUR). Invalidità permanente parziale: pagamento di una somma pari a una percentuale di 8 volte il salario annuale del beneficiario (minimo: salario di un membro del personale di gruppo funzionale GFI,1; massimo: 300.000 EUR). Sono inoltre rimborsate le spese mediche fino a 7.500 EUR per incidente dopo l’intervento di altre assicurazioni. 

Da notare che questa assicurazione non è un’assicurazione di viaggio, non copre costi come il rimpatrio, le operazioni di ricerca e soccorso, i costi di viaggio di un parente. Una parte dei costi medici sostenuti in paesi con cure mediche costose potrebbe inoltre essere esclusa dal rimborso attraverso l’applicazione di massimali o l’applicazione della regola sui costi eccessivi e/o coefficienti di livello di rimborso. Gli importi rimanenti a carico possono quindi essere molto elevati.  Infine, alcuni ospedali potrebbero non accettare la fatturazione diretta e richiedere un pagamento immediato, anche in contanti.

 

Sei un END? 👋
mandaci i tuoi contatti
:

We don’t spam! Read our privacy policy

Scroll to Top